Il canto di Natale di Topolino

Per questa settimana che precede il Natale, abbiamo pensato di mostrare un altro film di animazione Il canto di Natale di Topolino (Mickey’s Christmas Carol). Questo cortometraggio del 1983 della durata di circa 25 minuti, è tratto dal racconto Canto di Natale, A Christmas Carol, di Charles Dickens.
La storia narra di un contabile avaro di nome Ebenezer Scrooge, interpretato da Paperon de Paperoni, e del suo lungo viaggio notturno per riscoprire lo spirito natalizio.

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La trama

Ebenezer Scrooge, Paperon de Paperoni, è convinto che il denaro rappresenti l’unica cosa di valore. Sfrutta il suo unico dipendente, Bob Cratchit, ovvero Topolino, retribuendolo con una misera paga. Nonostante ciò, Bob dimostra gratitudine nei confronti del suo datore di lavoro e non nutre alcun rancore verso di lui.

Scrooge rifiuta l’offerta di partecipare ad una deliziosa cena natalizia offertagli dal nipote Fred (Paperino) e caccia via delle persone che cercano di raccogliere denaro per i meno fortunati.

Dopo aver congedato il proprio dipendente la sera della vigilia di Natale, Scrooge torna a casa dove riceve la visita dello spirito del suo vecchio socio, Jacob Marley (Pippo).

Scrooge viene a sapere dal socio che, a causa delle truffe commesse ai danni di persone innocenti, è destinato a vagare per l’eternità incatenato. Inoltre lo avvisa che se non cambierà il suo comportamento, subirà la stessa sorte. Pertanto, Scrooge chiede aiuto e viene a sapere che, quella stessa notte, tre spiriti verranno a sostenerlo.

Gli spiriti del Natale

Il primo spirito che visita Scrooge è quello del Natale passato (Grillo Parlante), che gli mostra come fosse la sua vita nel passato, prima che l’avidità e l’amore per i soldi lo corrompessero. Rivedendo la donna che aveva amato, Isabelle (Paperina), e comprendendo come l’avesse persa, Scrooge chiede di poter tornare a casa.

Dopo alcuni minuti, il protagonista riceve la visita dello Spirito del Natale Presente (Willie il Gigante) il quale gli mostra la difficile situazione in cui versa il suo dipendente Cratchit. Profondamente commosso dal figlio più giovane della famiglia, il protagonista si rivolge allo Spirito del Natale Futuro (Pietro Gambadilegno) per conoscere il destino del bambino, trovando purtroppo una tragica risposta, che preannuncia anche il suo stesso destino.

Scrooge si sveglia il mattino di Natale nel suo letto e, avendo compreso la lezione, decide di donare soldi ai poveri e di fare di Cratchit il suo nuovo socio. In questo modo cambia radicalmente il suo modo di vedere il mondo.

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